Il nome “Deadburger” è stato suggerito da Soylent Green, un visionario b-movie di fantascienza degli anni 70, uscito in Italia col titolo 2022 I Sopravvissuti, e tuttora radicato nell’immaginario collettivo (è stato citato in un episodio dei Simpsons; ha dato il nome a gruppi e dischi di metal come di minimal techno; e, a partire dal 2011, è pure il nome di un cracker verde al plancton e spinaci, prodotto negli USA dalla Parallax Corporation).
A parte la toccante ultima interpretazione di Edward G. Robinson, morto subito dopo le riprese, non era un gran che come film. Se ha acquisito uno status di cult, lo deve alla forza disturbante del soggetto.
Il film è ambientato in un futuro prossimo (…ehi, manca poco al 2022!!) stremato dalla crisi energetica e alimentare, dove lo Stato non solo consente, ma addirittura autorizza, l’eutanasia, per poi riciclare i corpi dei suicidi sotto forma di tavolette nutrizionali verdi, commercializzate col nome Soylent Green.
L’immagine di Charlton Heston che, scoperta la verità, grida alla folla “Soylent Green IS THE PEOPLE!”, è entrata di diritto tra i capisaldi della fantascienza apocalittica.
Due le ragioni che ci hanno indotto a scegliere un nome ispirato a questo film.
La prima è che l’immagine del Panino Di Morto veicola in sé un’idea di riciclaggio spinta alle sue estreme conseguenze. E i Deadburger credono nel riciclaggio, purchè inteso non come riproposizione di cose già fatte, ma come strumento creativo per farne di nuove.
Campionare schegge di esistenza (avvenimenti personali, arte, politica, mutazioni sociali, immagini, suoni, parole, idee) ed utilizzarle come mattoncini del Lego per costruire qualcosa di altro. Con l’obiettivo di una musica non autoreferenziale, che scaturisca dalla vita piuttosto che da altra musica.
La seconda ragione è l’attualità dell’immagine di una società che divora sé stessa. Ci è parsa appropriata per un momento storico dove appare vincente chi (persona fisica, banca, multinazionale, stato) riesce ad accaparrarsi e bruciare la maggior quantità possibile di risorse – tanto, se poi scarseggeranno, saranno cazzi dei perdenti.
