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(Fridge Records 1997)
L’album di esordio del Panino di Morto è il primo (o comunque, uno dei primissimi) cd-rom autoprodotti nell’ambito indie-rock italiano. Include 10 brani (oltre a un remix a cura di Eraldo Bernocchi) ed una sezione cd-rom molto ampia, con filmati live, info sui brani, video-racconti correlati alle canzoni, clips realizzati appositamente da videoartisti come Marco Bragaglia e Federico Bucalossi.
Propone una musica sintonizzata sui fermenti industrial, noise ed electro - Nine Inch Nail, Primal Scream, ecc - che in quel periodo stanno scuotendo la scena rock, ma con numerose deviazioni (la psichedelia cyber-pinkfloydiana di “Piano Con Quell’Acido Eugenio”; l’innesto di suoni atipici quali frippertronics e cori sacro-maso; i legami con politica e real life, ecc): sono le prime avvisaglie delle strade che il gruppo percorrerà in seguito.